Grand Hotel Victoria di Menaggio, intervista all’Architetto Franco Pè

Il complesso è stato ingrandito e ristrutturato: con il nuovo progetto in continuità̀ con l’esistente, è stato realizzato un nuovo corpo di fabbrica costituito da quattro piani fuori terra dedicati alle camere, alla ristorazione e alle aree comuni oltre a due livelli interrati con gli spazi destinati al benessere degli ospiti e con un ampio parcheggio.

 

L’intervento è firmato dallo Studio Pè Architettura & Design che è riuscito nell’intento di preservare e valorizzare gli elementi architettonici storici: si nota, infatti, una ricercata continuità armonica tra nuovo e antico, raggiunta attraverso attente e ponderate scelte progettuali, materiche e cromatiche.

 


“La realizzazione dell’Hotel è stata fin dall’inizio una sfida professionalmente interessante, affrontata con impegno e curiosità” – racconta l’Architetto Franco Pè, il progettista che ha curato l’intervento.

Continua Pè: “Il progetto segue con coerenza il mio percorso professionale, in cui la salvaguardia della morfologia del territorio, l’utilizzo dei materiali per forme e colori adeguati all’ambiente, lo studio e la progettazione del verde -attraverso l’utilizzo delle specie arboree autoctone- sono i miei punti cardine”.


Per la realizzazione del Grand Hotel Victoria di Menaggio, SVS ha curato le opere di edilizia a secco riguardanti il Palazzo, la SPA e il ristorante. 


All’interno della SPA, in particolare, sono stati utilizzati profili resistenti all’umidità e alla corrosione e un controsoffitto monolitico ad elevata performance acustica, realizzato anche nel ristorante e nella sala convegni.

L’edilizia a secco di SVS è stata scelta per le prestazioni, per le proprietà termoacustiche e isolanti e per velocità esecutiva.

 

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Inaugurazione piano terra: i nuovi uffici SVS

La nostra squadra cresce, nella condivisione dei valori fondanti di SVS, quelli che ci hanno permesso in pochi anni di costruire un team competente, affiatato e unito, in grado di creare valore dentro e fuori le mura aziendali.

 

Martedì 29 marzo abbiamo ripercorso insieme tutte le tappe che ci hanno portato alla progettazione del nostro company profile e ci siamo emozionati nel commentare la nostra mission e la nostra vision.

 

Da remoto abbiamo scherzato con i colleghi che non potevano essere con noi fisicamente.Il meeting si è concluso con un bellissimo pranzo condiviso, curato da In-presa.

 

In-Presa si occupa di catering e formazione professionale, rivolgendosi a ragazzi in situazione di dispersione scolastica e a rischio di disagio sociale.

 

SVS premiata dal Financial Times

SVS ha conquistato la posizione 405 della graduatoria europea generale, e la posizione 30 nello specifico settore costruzioni.Se passiamo all’ambito nazionale, SVS risulta 90esima nella graduatoria generale, ottava nello specifico comparto edile.

 

Un traguardo entusiasmante che condividiamo con tutti voi.

Link alla graduatoria

 

“Siamo felici ed emozionati per questo importante traguardo. Essere in crescita è per noi strettamente collegato all’essere costruttivi, ed è questo che anima il nostro lavoro. Ritengo che, soprattutto oggi, sia importante creare modelli aziendali basati sulla squadra, sul fare bene il proprio lavoro, sul portare avanti valori in cui si crede. Non esiste vera crescita se non esiste benessere lavorativo e il nostro progetto di crescita si basa su una parola molto semplice: condivisione. Siamo felici di poter condividere questo successo con tutti: il team SVS, i clienti, i fornitori e tutte le persone che ci accompagnano nel nostro straordinario quotidiano”.

 

Stefano Vayno, AD SVS

SVS sostiene AVSI Foundation

AVSI Foundation affianca il Meeting Point International di Kampala nella cura delle donne malate di AIDS e nell’educazione dei loro figli.

 

IL CONTESTO E IL PROGETTO

 

In Uganda, paese che ha compiuto importanti passi di sviluppo, ma segnato ancora da grande vulnerabilità, l’emergenza da COVID-19 ha acuito il disagio delle fasce più deboli della popolazione.

 

Lo stato di emergenza, iniziato nel marzo 2020, ha causato notevoli difficoltà, specie per la chiusura delle scuole e dell’accesso a molti servizi.

 

Con un progetto dedicato, AVSI affianca il Meeting Point International di Kampala nel garantire, in particolare a donne malate di AIDS, presso cliniche, ospedali convenzionati o a domicilio, una serie di aiuti: cure mediche, sostegno nutrizionale e psicosociale; realizzazione e potenziamento di piccole attività generatrici di reddito, attività di educazione al risparmio, corsi di alfabetizzazione per adulti, raggiungendo complessivamente 16.080 persone.

 

Grazie al sostegno a distanza garantito da AVSI, le scuole primaria e secondaria Luigi Giussani garantiscono un percorso educativo completo ai bambini, e la cura per le loro famiglie e comunità.

 

Alessandro Ferrari, Tecnico di Cantiere SVS, racconta il cantiere Symbiosis

“È stato entusiasmante essere coinvolti nella progettazione e nella realizzazione delle facciate opache, realizzando un sistema costruttivo completamente a secco in cartongesso, con rasatura armata e rivestimento silossanico. SVS ha curato, in particolare, la progettazione dei nodi di interfaccia tra struttura portante e involucro, con particolare attenzione ai giunti tra partizioni opache e trasparenti. 

 

 

La sfida più grande? 

 

Gestire simultaneamente la progettazione, l’approvvigionamento dei materiali e l’organizzazione della manodopera, assicurando al contempo tempi veloci e massima qualità”.

 

 

Progettato su masterplan dello studio di architettura ACPV, Symbiosis, già sede di importanti multinazionali, si estende su un’area di 130.000 mq a sud di Porta Romana, Milano.

 

 

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Stefano Vayno intervistato da 4BILD

In occasione della premiazione Metro d’Oro 2021, 4BILD ha intervistato Stefano Vayno, Amministratore Delegato SVS.
Un’intervista autentica e sincera, in cui Stefano racconta il percorso professionale che lo ho portato a creare una impresa fondata sulla condivisione, sul bisogno di rinnovarsi, di mettersi in gioco ogni giorno per costruire il proprio futuro.
In più occasioni si parla del coraggio di cambiare, andando oltre la sfera di comfort zone che spesso rende più difficile il raggiungimento dei nostri obiettivi personali.

Ma guardandosi dentro con autenticità e riscoprendosi negli occhi delle persone che condividono con noi la nostra visione del mondo riusciamo a raggiungere ciò che desideriamo davvero.

 

Per Stefano Vayno ci sono tre cose che non possono mancare in una realtà aziendale come SVS:

 

La capacità di esprimere se stessi attraverso il lavoro.
La natura dell’azienda è fatta dalle persone e, in SVS, ogni persona rappresenta una preziosa sfaccettatura dell’azienda.

 

Fare le cose al meglio.
In ogni progetto bisogna puntare al massimo, infondendo professionalità, ottimismo e competenza. E poi non deve mai mancare l’entusiasmo.

 

Essere in costante crescita.
Puntare al miglioramento continuo ha consentito a SVS di essere consacrata da Il Sole 24 ore e dal Financial Times tra le aziende di maggior successo nel contesto italiano nel 2021 e nel 2022.

 

Ecco l’intervista a Stefano Vayno:

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